martedì 4 novembre 2014

Lost mind for "Lost"

Amici lettori e TV amatori, quello di cui voglio parlarvi oggi è un fenomeno retrò di cui tutti conosciamo, almeno il nome.
"Lost" serie TV in voga qualche anno fa era per ora scampata al mio occhio vigile di falco.
O meglio, non avevo avuto il cuore di iniziarla.
Ma se ho affrontato ben DIECI stagioni di "Supernatural", cosa saranno mai sei di "Lost"?
E devo dire che "Lost" è la serie che mi è piaciuta di più di quelle che ho visto di recente. Chi mi conosce sa che definirmi "schizzinoso" sarebbe come dire che il Monte Bianco non è basso.
Nonostante il malefico e massiccio zampino di Jar Jar Abrams, che non si sa mai cosa vuole fare, "Lost" mi ha conquistato.
In questo posto voglio parlare un po' della serie e, in particolar modo, del suo punto di forza: i personaggi.
Il plot è talmente semplice che lo riassumerò in una sola frase: un aereo si schianta su un'isola e i sopravvissuti tentano di andarsene.
Gli intrighi, i misteri, le atmosfere di "Lost" sono tutte cose che voglio lasciar scoprire a chi di voi non ha visto la serie.
C'è da dire che la serie è un sacco sottovalutata dai "neofiti" delle serie TV: "Macché, Lost? Ma fa schifo dai, si guardava anni fa. Guardati Arrow che è pieno di gnocca!" e io mi voglio cavare gli occhi con un cucchiaino da caffè. Di fatto, chi ha visto "Lost", sa che è una serie di tutto rispetto. Può piacere o non piacere, ma sulla qualità non si discute.
Ma veniamo ai personaggi che, come avrete intuito, sono tanti e ben caratterizzati. Dopo la listona, mi riservo un piccolo spazio preceduto dalla scritta "spoiler" dove parlerò di alcuni personaggi non anticipabili e del finale.

I PERSONAGGI DI "LOST":

L'Eroe.  Jack Shephard è l'Eroe con la "E" maiuscola. Se odiate (come me) gli eroi puri e piatti, lui sarà il personaggi oche detesterete di più in tutta la serie. DEVE sempre fare la cosa giusta, non importa i sacrifici che deve affrontare. Detesto questo tipo di personaggio perché è totalmente irreale: le persone sono egoiste e nessuno può essere COSì buono. Nonostante ciò ha i suoi momenti e devo dire che è uno dei due personaggi che detesto, quindi insomma, una buona media.

La gnocchetta di turno. Kate Austen, che per tutti è Tauriel, comunque. Ora, non voglio passare da maschilista per averla definita "la gnocchetta di turno", ma non vedo altro senso per lei. Si capisce dai primi dieci minuti del primo episodio tra le braccia di chi finirà (forse l'avete capito anche voi senza aver visto l'episodio). Con questo ho esaurito i personaggi brutti di "Lost", quindi da ora in poi (quasi) tutta goduria.

Il ciccione di "Lost". Perché dai, tutti lo conosciamo così. Hugo "Hurley" Reyes è la vostra voglia repressa di abbracciare un enorme orsacchiotto di peluche. E' un personaggio dolcissimo, dalla psicologia più complicata di quello che sembra e più di una volta risolutivo. Un gran percorso formativo lo attende dalla stagione uno fino alla sei e non smetterà MAI di sorprendervi.

Quello che non farei MAI arrabbiare. Sayid Jarrah è l'amico che tutti vorremmo; non tanto per la lealtà e il cameratismo che può dimostrare, ma perché potrebbe farvi una lista dei cento modi in cui riesce a spezzare il collo di una persona. Unica pecca, ma credo valga solo per me, i suoi flashback ("Lost" gioca molto sui flashback/flashforward dei personaggi) sono forse i più noiosi perché ambientati durante un periodo di guerra, ma ripeto, sono gusti miei.

Il badass. "Smokey", "Doc" e mille altri soprannomi, perché pare che Sawyer non sappia proprio usare i nomi veri delle persone. Sarà che anche lui ne usa una marea (MINOR SPOILER: James, Jim, Sawyer, LaFleur, Ford). Sicuramente uno dei personaggi più umani, maschera la sua natura (tutta da scoprire) con egoismo e durezza. E poi se c'è da scazzottare è sempre in mezzo.

Lo sfortunato. Ragazzi, a volte "Lost" vi darà l'impressione che sia Hurley quello sfortunato. Non credeteci neanche un secondo. Non c'è e non ci sarà NESSUNO più sfortunato di John Locke in tutta la serie. Nonostante le prime stagioni se le passi quasi tutte a cacciare cinghiali, John Locke sarà probabilmente il primo plot twist di tutta la serie che subirete.

La rockstar. Che per tutti noi è Merry. Se riuscite per un secondo a non immaginarlo vestito da Hobbit è pure carino. Uno dei personaggi più emotivi e fragili di tutti, complice un passato da rockstar sul baratro della droga. Come il gruppo abbia fatto successo rimane tuttora un mistero, visto che l'unica canzone che ci fanno sentire dice solo "You all everybody" a ripetizione. Ma ehy, YOOOOU AAAAAALL EVERYYYYBOOOODY!

I "No Speak English". Sun e Jin Kwon sono coreani. Lei parla inglese, lui non sa manco dire "the cat is on the table". Nonostante ciò vi innamorerete alla follia di questa coppia, che farà di tutto per rimanere insieme. Di tutto, eh.

La mamma. Gente, lei è incinta. E ce la menerà con questa cosa (e il bambino? Chissà.) per TUTTE. LE. STAGIONI. Capisco (?) la gioia di essere (diventare?) madre, ma ehy, sei un disco rotto. Nonostate ciò, Claire Littleton non è così terribile come Jack e Kate, forse perché la inquadrano poco.

E ora eccoci alla sezione SPOILER. Ci ribecchiamo a fondo articolo per la conclusione.

SPOILER

I PERSONAGGI PIU' BELLI DI "LOST":

La ragione per cui guardare "Lost". Signori, io AMO Benjamin Linus. E' il villain più subdolo e manipolatore del creato, senza perdere l'umanità che lo contraddistingue e che lo porta a raggiungere il suo scopo, non importa come o cosa. E poi i feels. La prima volta che compare, vi sarete senz'altro detti "Ma chi è questo sfigato mentecatto?". 
E invece.
Da grande voglio fare il Benjamin Linus.

Brader. Un altro dei miei personaggi preferiti, se tralasciamo quel piccolo fatto che per lui siamo tutti fratelli. L'accento scozzese, quello sguardo da chi sa sempre tutto ed è illuminato dalla grazia e il fatto che si dichiari a Penny almeno dieci volte hanno piantato Desmond sul podio dei miei personaggi preferiti.

UHAUHAUHUAH. AUHUAHAUHAUHAUHUAHUAHUHAUAHUHAUHAUHAUHAUHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUHAUHAUHAUHAUHUAHUAHUAHUHAUAHUHAUHAUHAUHAUHAUHAUHAUAHUAUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAHUAH. Se ve li ricordate, avete riso.

IL FINALE DI "LOST":

ZAN ZAN ZAN.

Ho temuto il finale da quando ho iniziato la serie. Per sei stagioni mi sono detto "ma no, dai, non potrà essere così male!"
Poi ho visto l'ultimo episodio, "The End".
Partiamo col dire che l'episodio dura un'ora e quarantaquattro minuti e che, per un'ora e trenta minuti è un episodio splendido, caldo e pieno di emozioni.
In dieci minuti succede il danno.
Se state leggendo questa sezione del post, vuol dire che la serie l'avete già finita.
E allora.
Cosa.
Cazzo.
Hanno.
Fatto.
D'accordo, che "Lost" non fosse una serie "sul materiale" si era capito da quando hanno iniziato a viaggiare nel tempo; ma andare sul metafisico, sul purgatorio (anzi, su un modello di purgatorio, creato apposta per fare "andare avanti" i protagonisti e ritrovarsi tutti assieme), suvvia.
Che poi mentre lo scrivo nella mia testa ha senso ed è anche un'idea carina, ma non è quello che ci voleva. 
C'è da dire che concludere "Lost" non era impresa facile e che il troiaio ci scappava facilmente.
Comunque, per chi non ha capito il finale (e ho letto che sono in molti in giro per Internet), qui di seguito vi cedo la mia interpretazione.
Quella che crediamo noi essere una "nuova linea temporale" creata da Jack con lo scoppio della bomba, altro non è che un'anticamera per l'aldilà, un'anticamera creata appositamente per tutti i personaggi di "Lost" nella quale possano ritrovarsi e godersi i momenti insieme che gli sono stati negati. Si ritrovano tutti lì perché, dopotutto, tutti muoiono prima o poi, chi prima chi dopo. Questo è quello che ho capito io.
Ripeto, l'idea non è male. E' il buttarlo sullo spirituale che non mi è piaciuto.
Ma ehy, il finale non fa la serie.

CONCLUSIONE:

Ecco, ora può tornare a leggere anche chi non ha visto la serie.
Per finire il discorso, "Lost" è un pezzo di storia televisiva che non può mancare nell'archivio dell'appassionato. E' una serie costruita magistralmente, pensata a dovere (quasi sempre) e con tecniche intriganti. 
Non ve ne pentirete!

Ciao e alla prossima!
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